(il bosco da rappare a una bimba)
Cammino sciupando le foglie cadute
sotto i miei piedi ora crocchian bagnate
E vado seguendo l’odore di funghi
ma guarda! i miei piedi mi paion più lunghi
Nella radura c’è una spada di sole
i miei piedi, lo so, saranno le suole
Nel bosco ogni cosa mi può capitare
va beh, dai miei piedi mi faccio aiutare.
M’infilo fra i tronchi rompendo ragnere
i miei piedi scionfano sulle brughiere
rovi che striano sulla pelle nuova
mm.. i miei piedi urlano, gatta ci cova..
attenti! un rospo, dal bosco mi appare
magari i miei piedi lo sanno scacciare
ff.. era solo un’ombra, voglio continuare
però i miei piedi mi fanno tremare.
Ma no! era un conte! Lo voglio baciare!
andiamo, miei piedi, dobbiamo volare!
Lui fugge nel bosco, non sa dove andare
ma con i miei piedi lo voglio guidare
al fine lo prendo, è un passero nero
e sbatto i miei piedi perché non è vero!
lui è nobiluomo, io son principessa
dai, anche i miei piedi mi han fatto fessa?
Il bosco è mistero, non è sempre amore
ma dentro i miei piedi c’è un pezzo di cuore
mi piacciono i sogni, ci avevo creduto
e guardo i miei piedi che mi hanno tradito..
e il passerotto, sfigato e tremante?
lo scaldo coi piedi, lo rendo un’aliante!
Uscendo dal bosco, sarò un po’ più sola
ma in groppa ai miei sogni, coi piedi si vola.
max, 16 gennaio 2010